Trame e fili intraprendenti è un progetto realizzato nel 2004 grazie al contributo del Centro Servizi Volontariato della Provincia di Vercelli avente come obiettivo l’inserimento lavorativo dei soggetti cosiddetti deboli (donne native ed extracomunitarie) nel campo tessile, nel settore confezionamento, campionatura e rifinitura, vista la consistente presenza, sul territorio, di nuclei familiari monoreddito rientranti nelle fasce a rischio di povertà
In questo periodo vi era una certa richiesta di personale qualificato da parte di alcune imprese tessili della zona.
Quindi il 1° OBIETTIVO era: migliorare la qualità della vita dei soggetti interessati e dare una adeguata formazione professionale
Prima azione: corso specifico della durata di mesi 2 rivolto a otto partecipanti e da effettuarsi per due volte nell’arco annuale (per un totale di 16 partecipanti). La formazione è avvenuta attraverso insegnamenti individualizzati o al massimo 1:2
2° OBIETTIVO: consentire ai soggetti interessati uno sbocco lavorativo
Seconda azione: raccordi con enti, aziende e cooperative del territorio attraverso incontri e colloqui con potenziali datori di lavoro
3° OBIETTIVO: eventuale “recupero” dei soggetti che non avevano ottenuto l’esito sperato nell’inserimento lavorativo istituendo delle forme di tutoraggio attraverso la programmazione di diversi percorsi di inserimento in cui dare non soltanto competenze tecniche ma soprattutto competenze per favorire l’intraprendenza personale
Punti di forza del progetto:
affrontare situazioni problematiche di sussistenza attraverso soluzioni e metodi alternativi rispetto al passato, passando da un assistenzialismo fine a se stesso ad un’azione di sostegno nella costruzione di un’autonomia e di indipendenza economica
Ruolo dei volontari EUFEMIA
Incontri per promuovere l’iniziativa ai fini di individuare il contesto e la rete operativa tra i soggetti partecipanti al progetto.
Incontri di “tirocinio emotivo” per dare uno spazio di confronto con le aderenti ai corsi di formazione e rinforzare la coesione del gruppo.
Le partecipanti hanno avuto modo di acquisire la capacità di gestione equilibrata tra l’attività professionale e il lavoro di cura, favorire l’emergere della coscienza di autonomia, porre le basi per un eventuale intraprendenza imprenditoriale e autonomia personale, consolidare rapporti di amicizia nel gruppo, avere una speranza di un eventuale posto di lavoro.